Un importante richiamo alla consapevolezza di tutti, un accorato appello al mondo accademico e politico affinchè il mondo delle api e dell’apicoltura sia posto in primo piano e vi venga dedicata tutta l’attenzione necessaria. La situazione difficilissima nella quale versa oggi questo settore è un tema importante per tutti, non solamente per gli apicoltori.
Dr. Filippo Bosi – filobosivet@gmail.com – 339.5407877 – Brisighella RA
3 maggio 2024
WORLD BEE DAY: Lettera aperta con PROPOSTA DI INIZIATIVE A SOSTEGNO DELLE API E APICOLTURA indirizzata a – – –
Considerato che:
apicoltori/apicoltrici e loro organizzazioni
chi opera con varie finalità nel settore apistico
chi ha a cuore le api / apoidei e l’ambiente
1) A seguito delle “proteste coi trattori” assistiamo ad una più che probabile modifica degli obiettivi del Green Deal
con mancata riduzione nell’uso dei pesticidi e sospensione della rinaturalizzazione del 4% dei seminativi, misure
che certamente avrebbero portato vantaggi all’ambiente in generale e in particolare alle api/impollinatori che è
noto sono da tempo in notevole sofferenza, per svariati fattori concomitanti, incluso il cambiamento climatico.
Nel tentativo di bilanciare almeno in parte queste azioni almeno per ora sfumate, è necessario ribadire ai decisori
politici e non solo, l’importanza fondamentale delle api/apoidei e dell’apicoltura, a motivo degli ingenti benefici
sia all’ambiente che alle produzioni agricole; nel breve periodo è possibile concorrere alla loro tutela anche
mediante semplici azioni di gestione del verde, sia pubblico che privato, che diventino evidenze di questa necessità
e acquistino così anche un valore simbolico (ad es. evitare il taglio periodico completo delle aree inerbite, previa
adeguata informazione ai cittadini in merito alle finalità).
2) Un aspetto macroscopico che merita l’attenzione dei decisori politici è che la Legge 313/2004 di disciplina
dell’apicoltura, è riduttiva del valore di quest’ultima (la riconosce sì “attività di interesse nazionale”, tuttavia
solamente “utile”, non assolutamente fondamentale come da numerose evidenze in tal senso); non tenendo poi
conto della crescente fragilità delle api e di questo settore in generale, questa legge è del tutto obsoleta pertanto
poco efficace per la loro adeguata tutela.
Recentemente sono state presentate in Parlamento varie iniziative di legge per modificarla (VEDI ELENCO IN CALCE)
tuttavia le stesse rispondono ad esigenze parziali, talvolta discutibili; è probabile che siano state elaborate con
scarsa consultazione del mondo produttivo e dei vari portatori di conoscenze e di interessi, risultando fino ad oggi
insoddisfacenti.
Sarebbe quindi necessaria la revisione completa della Legge 313/2004, in modo più ampio di quanto finora
previsto, riconoscendo il valore fondamentale delle api e dell’apicoltura per i benefici che garantiscono
all’ambiente, la biodiversità e l’agricoltura e indicando adeguate disposizioni nazionali per la loro tutela (sia delle
api da miele intese nelle loro sottospecie autoctone, oltre che gli apoidei in genere), specialmente all’interno
delle aree protette; tutto ciò sarebbe coerente con le recenti modifiche della Costituzione (art. 9 “Tutela ambiente,
biodiversità e ecosistemi” e art. 41 “l’iniziativa economica non può recare danno alla salute, all’ambiente”).
3) Nel 2018 è stato fatto un appello per la tutela delle sottospecie autoctone di Apis mellifera mediante la Carta di S.
Michele all’Adige che tuttavia è stato accolto solamente dalla regione Emilia Romagna, dal Lazio e dalle Marche,
mediante proprie leggi in tema di apicoltura con misure per la sottospecie Ligustica, di fatto però non ancora
operative, mancando finora le linee attuative; la presenza di normative regionali non omogenee, unite alla
mancanza di adeguate misure nazionali di indirizzo e supporto, costituisce una criticità che ostacola il
raggiungimento degli obiettivi e compromette l’attività degli operatori economici e degli addetti alle pubbliche
amministrazioni nel settore apistico.
Attualmente manca una legge di tutela degli apoidei e delle colonie di api da miele allo stato libero, che è aspetto
del tutto grigio. Nel 2022 fu presentata una proposta di Legge dall’On. Rotta che non ha dato esito dopodiché non
risultano altre iniziative legislative al riguardo. E’ quindi opportuno riformulare un appello alla tutela delle api in
senso lato, considerando anche quanto contenuto nella Dichiarazione di Pantelleria del 2022.
Un ulteriore aspetto da considerare è che le api da miele, nonostante siano allevate dall’uomo dall’antichità,
rimangono essenzialmente creature selvatiche (similmente alle famiglie libere in natura) e come tali andrebbero
riconosciute e tutelate; questo potrebbe portare a diversi vantaggi pratici e già alla luce di ciò, una parte di
apicoltori potrebbe rivedere le pratiche di allevamento, indirizzandole a rispettare maggiormente le esigenze delle
api, a vantaggio della biodiversità e sostenibilità.
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Dr. Filippo Bosi – filobosivet@gmail.com – 339.5407877 – Brisighella RA
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L’appello andrebbe indirizzato anche ai decisori in sede di Unione Europea, sottolineando la necessità di adeguate
misure che comprendano deroghe al Trattato sul Funzionamento UE – TFUE (Trattato di Lisbona 2007); l’art. 28 di
questo, riconoscendo la libertà di scambi e movimenti agli animali e merci, di per sé non si concilia con la natura
selvatica delle api ed apoidei, non confinabili in spazi circoscritti, e impedisce la loro adeguata tutela.
Le possibili deroghe alla libertà di movimento degli animali vanno concesse secondo l’art. 36 del TFUE.
4) L’espansione di Vespa velutina è un problema che interessa tutta la UE (Reg. 1143/2014 e succ.mod.) tuttavia c’è
carenza di adeguati strumenti per contrastarla efficacemente; sarebbe disponibile un metodo efficace per trattare
in sicurezza le vespe velutina e i rispettivi nidi, anche non individuati, con un determinato prodotto biocida ma
quest’ultimo è autorizzato solo all’interno di circoscritti progetti di ricerca, pertanto non in tutto l’areale di
diffusione di Vespa velutina. D’altra parte le procedure per commercializzare questi biocidi, con oneri a carico dei
produttori, presentano gravi criticità dovute al contesto e alle ridotte prospettive di ritorno economico di questi
ultimi, per cui gli scenari non sono rosei.
Visto l’interesse continentale vanno quindi invocate misure speciali anche a livello di UE, che tengano conto della
particolare situazione e garantiscano maggior coordinamento e sinergie tra tutte le forze in campo, e a tutti i
livelli, per contenere l’avanzata di Vespa velutina e altri vespidi, in particolare Vespa orientalis.
5) Vista l’estrema crisi di mercato del miele e la conseguente grave sofferenza dei produttori, messi fuori mercato
dalle importazioni da Paesi Terzi di miele di dubbia origine, è opportuno ribadire che il miele e gli altri prodotti
degli alveari non andrebbero assimilati del tutto alle altre merci oggetto di Trattati di libero scambio con i Paesi
Terzi, chiedendo quindi che vengano riconosciuti come “prodotti sensibili” (come già auspicato dal Parlamento Ue
nella propria Risoluzione del 1° marzo 2018 sulle prospettive e sfide per il settore dell’apicoltura dell’UE, punto 70).
6) Oltre ai contributi economici che attualmente sono indirizzati in maniera quasi esclusiva agli apicoltori a scopo
professionale (imprenditori apistici), sarebbe necessario prevedere anche possibili strumenti di cui possano
beneficiare tutti gli apicoltori, interessando quindi anche coloro che per vari motivi non siano nelle condizioni di
accedere ai contributi diretti; questa inclusione sarebbe importante se si tiene conto dei benefici che tutti gli
alveari determinano, in maniera indipendente dalla qualifica professionale dell’apicoltore.
In tal modo verrebbero compensati (o almeno abbattuti), i costi legati ai periodici trattamenti anti-varroa che è
noto sono indispensabili, considerabili quindi farmaci salvavita.
Le eventuali popolazioni di api da miele ritenute tolleranti alla varroa, andrebbero segnalate alle Autorità
Sanitarie o al CRN IZSVe in modo che possano poi esser oggetto di studi da parte degli Enti di Ricerca, con indubbi
vantaggi scientifici e pratici.
A. In concomitanza con la Giornata Mondiale delle api riteniamo pertanto che sia necessario portare all’attenzione
della classe politica, delle varie Autorità ed Amministrazioni (anche in sede UE), degli enti di ricerca, dei portatori
di interessi e della cittadinanza, le considerazioni e proposte sopra elencate, affinché vengano affrontati e risolti i
molteplici problemi prima che si aggravino ulteriormente.
B. Affermiamo la necessità di tutela degli apoidei in generale e delle sottospecie di Apis mellifera autoctone, oltre
che dell’apicoltura nelle sue varie forme, quale azione alla portata di qualunque persona attenta alla cura della
Madre Terra e delle future generazioni.
C. Per aumentare la possibilità di essere ascoltati, è fondamentale che la richiesta di attenzione e le proposte
vengano condivise in modo il più ampio possibile, con l’apporto di ciascuna rappresentanza dei vari attori ed
interlocutori.
Nonostante finora sia mancata adeguata volontà di dialogo su questi temi, andrebbe ora recuperata la volontà di
confronto in generale (ed in particolare all’interno del mondo apistico), condividendo richieste comuni.
Confidiamo che il confronto e dialogo sinceri (da “sine cera” ..) possano far superare gli scogli apparenti che
possano sorgere per strada.
Questo approccio potrà poi giovarsi delle sinergie tra tutti gli attori coinvolti, permettendo a sua volta di realizzare
ulteriori azioni utili agli obiettivi prefissati, nel rispetto dei punti di osservazione e prospettive individuali.
N.B. In calce segue elenco dei documenti citati con i relativi link.
Rimango a disposizione per chiarimenti o confronti e ringrazio chi ha sottoscritto questa lettera, come da elenco
sottostante (AGGIORNATO AL 3/06/24)
Filippo Bosi,
Lettera sottoscritta da (segue):
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Veterinario e apicoltore
Dr. Filippo Bosi – filobosivet@gmail.com – 339.5407877 – Brisighella RA
3 maggio 2024
1) MARCO VALENTINI Apicoltore
2) GAIA AUTORINO Veterinario pubblico e apicoltrice
3) GIANLUIGI BRESSAN Veterinario
4) GIULIO LOGLIO Veterinario e apicoltore
5) ANTONIO BASSINI Veterinario
6) STEFANIA CHIADO’ CUTIN Veterinaria e apicoltrice
7) LUCIANO RICCHIUTI Veterinario
8) LUCA TAFFETANI Veterinario
9) FABIO TAFFETANI Botanico, presidente di PAN Italia e dell’Associazione Accademia delle erbe spontanee presso
Orto botanico Selva di Gallignano (UNIVPM Ancona)
10) CARLO LEMBO Veterinario
11) SOFIA GRILLO Veterinaria e apicoltrice, Siena
12) FRANCESCO LA MANCUSA Veterinario (Direttore UOC Sanità Animale ASP Catania)
13) ROSAMARIA GAROZZO Veterinaria ASP CATANIA e apicoltrice
14) CARLO ALBERTO AVANZOLINI Apicoltore, Faenza
15) MARIA GARDINAZZI Veterinaria e apicoltrice
16) GABRIELE TEANI Apicoltore, Teramo
17) LUCIO CONSOLI Veterinario ASP Catania e apicoltore
18) ANTONIO GIULIANO Veterinario (Direttore UOSD Audit e Controlli Ufficiali ASP Catania)
19) PAOLO FONTANA Entomologo, Apidologo, Presidente WORLD BIODIVERSITY ASSOCIATION
20) ELISABETTA BONERBA Prof.ssa (Professore Associato di Ispezione degli alimenti di Origine animale,
Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
21) STEFANO BASSI Veterinario e apicoltore, Bologna
22) CRISTINA LIVERANI Veterinaria
23) MARIO PETRELLA Apicoltore, Avezzano AQ
24) SARA DANIELLI Veterinaria
25) MARCO ZANATTA Veterinario
26) GIOVANNI DONATI Veterinario
27) ANDREA MALAVOLTI Apicoltore, Brisighella RA
28) ANNA GLORIA SABATINI Ex Dirigente di Ricerca CRA-API, Bologna
29) CLAUDIO PORRINI Funzionario DISTAL UNIBO
30) WBA onlus (WORLD BIODIVERSITY ASSOCIATION ONLUS)
31) COMITATO TECNICO SCIENTIFICO TUTELA API AUTOCTONE
32) VALTER BANDINI Apicoltore, Fognano Brisighella RA
33) CARLOTTA RASTELLI Veterinaria
34) VIVIANA RUTA Veterinaria
35) FRANCESCO FERRI Veterinario
36) MARCO VETTORI Apicoltore
37) ALBERTO CONTESSI Biologo, esperto in apicoltura
38) GIUSEPPINA TANTILLO Prof.ssa (già Professore Ordinario di Ispezione degli alimenti di Origine animale,
Dipartimento Interdisciplinare di Medicina, Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
39) GIANCARLO BOZZO Prof. (Professore Ordinario di Ispezione degli alimenti di Origine animale, Dipartimento di
Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
40) GAETANO VITALE CELANO Prof. (Professore Ordinario di Ispezione degli alimenti di Origine animale,
Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
41) ANGELA DI PINTO Prof.ssa (Professore Associato di Ispezione degli alimenti di Origine animale, Dipartimento di
Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
42) VALENTINA TERIO Prof.ssa (Professore Associato di Ispezione degli alimenti di Origine animale e Responsabile
dell’Apiario Sperimentale, Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
43) NICOLETTA CRISTIANA QUAGLIA Prof.ssa (Professore Associato di Ispezione degli alimenti di Origine animale,
Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
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Dr. Filippo Bosi – filobosivet@gmail.com – 339.5407877 – Brisighella RA
3 maggio 2024
44) EDMONDO CECI Prof. (Professore Associato di Ispezione degli alimenti di Origine animale, Dipartimento di
Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
45) ANGELA DAMBROSIO Prof.ssa (Professore Associato di Ispezione degli alimenti di Origine animale,
Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Bari Aldo Moro)
LINK RELATIVI AI DOCUMENTI CITATI
Legge 24 dicembre 2004 n. 313 Disciplina dell’apicoltura testo in vigore il 3/05/2024
https://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-12
31&atto.codiceRedazionale=004G0346&atto.articolo.numero=0&atto.articolo.sottoArticolo=1&atto.articolo.sottoArticolo1=0
&qId=00c88dec-3df2-4b79-8440-6afb62a469de&tabID=0.6244055480583957&title=lbl.dettaglioAtto
Progetti di legge (XIX Legislatura):
On. Cattoi, Atto Camera 161, https://www.camera.it/leg19/126?leg=19&idDocumento=161
On. Ciaburro, Atto Camera 706, https://www.camera.it/leg19/126?tab=&leg=19&idDocumento=0706
On. Caramiello, Atto Camera 967, https://www.camera.it/leg19/126?tab=&leg=19&idDocumento=967&sede=&tipo=
On. Malaguti, Atto, Camera 1244, https://www.camera.it/leg19/126?tab=&leg=19&idDocumento=1244&sede=&tipo=
On. Bergamini D., Atto Camera 1378, https://www.camera.it/leg19/126?tab=&leg=19&idDocumento=1378&sede=&tipo=
Costituzione art. 9 https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/principi-fondamentali/articolo-9
art. 41 https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-i/titolo-iii/articolo-41
Carta di S. Michele all’Adige https://eventi.fmach.it/Carta-di-San-Michele-all-Adige
Proposta di Legge (XVIII Legislatura) On. Rotta Atto Camera 3617
https://www.camera.it/leg18/126?tab=2&leg=18&idDocumento=3617&sede=&tipo=
Dichiarazione di Pantelleria https://www.parks.it/news/dettaglio.php?id=69564
Trattato sul Funzionamento UE – TFUE (Trattato di Lisbona 2007) in versione consolidata, vedi art. 28 https://eur
lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:2bf140bf-a3f8-4ab2-b506-fd71826e6da6.0017.02/DOC_2&format=PDF
Regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014 , recante
disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive
https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/protecting-biodiversity-from-invasive-alien-species.html
Risoluzione del Parlamento Europeo del 1° marzo 2018 sulle prospettive e sfide per il settore dell’apicoltura
dell’UE, ( vedi punto 70) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-8-2018-0057_IT.html
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La Carta di San Michele all’Adige e il Comitato Tecnico Scientifico Tutela Api Autoctone, sono menzionati sul ” Libro dell’anno 2021″ della Treccani.
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Convegno on line di EURBEST sui lavori dell’ultimo anno “Restructuring of the honey bee chain and varroa resistance breeding and selection programme (EurBeST)”.
per registrarsi seguire il questo link
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COLTIVARE NELLE CITTA’ IL BENESSERE DI TUTTI
I dati di quattro anni di monitoraggio ambientale con le api.
CONVEGNO Giovedì 15 aprile ore 10.00
in diretta facebook su facebook conapi, www.sapereambiente.it
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VERSO LA NUOVA STRATEGIA NAZIONALE PER UN SISTEMA AGRICOLO ALIMENTARE E FORESTALE SOSTENIBILE E INCLUSIVO
Il ruolo del tavolo nazionale di partenariato
Convegno 19 aprile 2021 – ore 14.30 per registrati clicca questo link
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UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI DI SIENA – Confagricoltura
API, sentinelle dell’ambiente – Giovedì 22 aprile ore 9.00
live streaming su pagina facebook Confagricoltura Siena
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L’Osservatorio Nazionale Miele organizza, in collaborazione con l’Università di Bologna, l’Università di Torino e diverse associazioni, un webinar che si terrà il giorno 31 Marzo 2021 alle ore 16:30, dal titolo “Salute delle api e apicoltura sostenibile”,
Il webinar illustrerà e approfondirà i risultati scaturiti dall’attività dell’EIP-AGRI Focus Group, istituito dalla Commissione Europea, sulla tematica di come riuscire a garantire la sostenibilità dell’apicoltura di fronte alle sfide legate ai parassiti, alle malattie, all’intensificazione dell’agricoltura e ai cambiamenti climatici.
Dal report finale dell’EIP-AGRI Focus Group (risultati in lingua originale cliccando qui, e traduzione in italiano disponibile a questo link), emergono infatti analisi approfondite e proposte di iniziative a livello europeo e locali che costituiscono un contributo concreto alla soluzione dei problemi che gravano sul settore apistico.
Il Webinar si propone di raggiungere obiettivi di divulgazione e approfondimento garantendo a tutti gli interessati l’accesso ai lavori e la possibilità d’intervenire.
Di seguito il link per la registrazione all’evento: www.informamiele.it/webinar31marzo
Nel sito web dell’Osservatorio sono disponibili il programma completo del webinar, il report EIP-AGRI Focus Group, originale e tradotto, oltre a tutte le informazioni al pubblico per partecipare:
https://www.informamiele.it/save-the-date-webinar-31-marzo-2021-salute-delle-api-e-apicoltura-sostenibile.html
Si segnala infine che il webinar si terrà tramite l’applicazione Zoom.
Se non già in possesso, si raccomanda di scaricare la versione più recente dell’applicazione al link www.zoom.us/download, affinché sia compatibile con la traduzione simultanea prevista per l’evento.
Per poter usufruire della traduzione:
1. Una volta aperta l’applicazione selezionare l’icona a forma di mondo <<Interpretazione>>
2. Cliccare la lingua in cui si vuol sentir parlare (es. Italiano)
3. Cliccare su <<Disabilita Audio Originale>> per sentire solo l’interprete
Per maggiori informazioni vi potete rivolgere a: Osservatorio Nazionale Miele
Via Matteotti 79 – 40024
Castel San Pietro Terme (Bologna)
Tel. 051/940147 – Fax 051/6949461
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Il Tavolo tecnico istituito nell’ambito dell’Intesa per l’applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia delle api nei settori sementiero e ortofrutticolo ha aggiornato le Linee guida per la salvaguardia degli impollinatori in ambito agricolo.
Le linee guida, in tre formati (per il web, per la stampa in proprio e per la stampa in tipografia) sono disponibili nel sito dell’Osservatorio Nazionale Miele.